1. Una presenza riformata a Bergamo

 

Già dal Cinquecento vivono a Bergamo famiglie dedite al commercio che provengo­no dalla Svizzera, in particolare da Zurigo, e che sono di religione protestante. Venezia ha concesso loro libertà di movimento e, in forme non pubbliche e semiufficiali, anche di culto. Ma è nel Settecento che il gruppo "svizzero" cresce di numero. È il momento nel quale molte famiglie grigionesi, della Svizzera tede­sca e della Svizzera francese si stabiliscono a Bergamo per esercitarvi la produzione e il commercio della seta. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento altri intraprendenti sviz­zeri arriveranno a Bergamo e vi impianteranno fiorenti industrie cotoniere.

La religione di queste famiglie è quella protestante delle chiese svizzere, chiese che sono state riformate nel Cinquecento con la predicazione di Zwingli, Ecolampadio e Cal­vino: fede fondata sulle Sacre Scritture, essen­zialità e semplicità del culto, assoluta priorità della Grazia rispetto alle opere umane.

Nel clima di relativa libertà inaugurata con la Rivoluzione Francese, che a Bergamo si im­pone nel 1797 con la caduta della Repubblica di Venezia, il gruppo di famiglie riformate di provenienza svizzera, cui si sono aggiunti al­cuni francesi ugonotti provenienti dalla Francia del Sud, fondano nel 1807 una Comunità evangelica e nominano come primo pastore della Comunità il giovane teologo zurighese Giovanni Gaspare Orelli.

Il culto viene celebrato la domenica in una casa privata, quella della famiglia Bonorandi, di origine grigionese, in contrada Santo Spiri­to (oggi via Tasso n. 109). Da qui si passerà in un oratorio ricavato nella proprietà Mariton (oggi via Borfuro n. 14). Dopo il periodo della dominazione austriaca, che costringe la Co­munità sulla difensiva e a vivere quasi in con­dizione clandestina, con l'Unità d'Italia e l'in­troduzione delle nuove libertà contemplate nello Statuto Albertino, la Comunità di Bergamo, visto anche il crescente numero di fe­deli dovuto ai nuovi arrivi, decide di costrui­re un tempio sulla proprietà della famiglia Frizzoni al centro di Bergamo, oggi in viale Roma. La chiesa viene inaugurata nel 1876.

I membri della Comunità sono circa un'ot­tantina al momento della fondazione nel 1807. Sono espressione della nuova borghesia eu­ropea dedita ai commerci e alla finanza, sono bottegai e caffettieri, impiegati nelle ditte commerciali, personale di servizio. Risiedono nella Bergamo Bassa, in particolare nei borghi dove è più intensa la vita produttiva, artigiana­le, commerciale. Le famiglie giunte nella se­conda metà del Settecento, come i Frizzoni, Zavaritt, Bonorandi, Steiner, Abiss, Mariton, si sono subito inserite nella vita civile, econo­mica e politica di Bergamo. Ai primi dell'Ot­tocento alcuni loro membri siedono in Consi­glio Comunale. I figli, nati a Bergamo, parla­no in italiano e si sentono italiani. Partecipe­ranno ai moti rivoluzionari per l'Indipen­denza d'Italia.

Bibliografia: Maria G. Girardet - Thomas Soggin, Una pre­senza riformata a Bergamo. La Comunità Cristiana Evan­gelica nel corso di due secoli, Sestante Edizioni, Bergamo 2007.

Ambrogio Zavaritt (1766-1832)
Antonio Frizzoni (1754-1835)
Dietelmo Steiner (1766-1853)
Lettera di costiuzione della comunità
Tempio evangelico (1876)
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