Otto per mille

 

Nel 1993 le chiese valdesi e metodiste hanno deciso di avvalersi della legge e di accedere alla riscossione dell’8 per mille dell’IRPEF. Nel prendere questa decisione il sinodo ha fissato però un criterio guida. Ha stabilito che la somma ottenuta non fosse utilizzata per fini di culto, non servisse cioè al mantenimento dei pastori e delle attività cultuali della chiesa, ma unicamente per progetti di natura assistenziale, sociale e culturale e che una quota corrispondente al 30% dell'importo totale fosse riservata a progetti nei Paesi in via di sviluppo, in collaborazione con organismi internazionali religiosi e laici.

http://www.chiesavaldese.org/pages/finanze/otto_mille.php

http://www.ottopermillevaldese.org/

 

Cinque per mille

Anche quest'anno i contribuenti italiani potranno scegliere di devolvere il 5 per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche a uno dei molti enti che operano in campo sociale, assistenziale, del volontariato, dell’istruzione, della ricerca scientifica e universitaria. Tra questi enti ci sono anche quelli evangelici o comunque collegati con la presenza protestante nel nostro paese, in particolare dell’area delle chiese valdesi e metodiste.

Si fa presente che:
a) il 5 per mille, come l’8 per mille, non comporta ulteriori esborsi da parte del contribuente;
b) i due meccanismi non sono in alternativa tra loro, ma uno si aggiunge all’altro;
c) entrambi richiedono una scelta esplicita del contribuente tramite l’utilizzo di un apposito modulo contenuto nella dichiarazione dei redditi.
A differenza dell’8 per mille, però, in cui anche chi non fa alcuna scelta di fatto partecipa al riparto delle somme (infatti è l’8 per mille dell’intero e indistinto ammontare nazionale dell’Irpef che viene ripartito), con il 5 per mille viene ripartita solo la quota personale di chi effettua la scelta. Chi non fa alcuna scelta, perciò, devolverà il proprio 5 per mille semplicemente allo Stato.

La casella del 5‰ sulla dichiarazione dei redditi si trova sul Cud, sul 730 e sul modello Unico. Anche chi non deve presentare la dichiarazione può comunque destinare il proprio 5‰ (lavoratori dipendenti o pensionati ) richiedendo l’apposito modulo al datore di lavoro, all’Inps, alla banca o alla posta.
Una volta compilato e firmato il modulo si consegna alla banca, alla posta, al datore di lavoro, all’Inps, oppure al Caf o al commercialista.

 Riportiamo qui di seguito l’elenco degli enti e i relativi codici fiscali da riportare una volta fatta la propria scelta sul modulo:

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